Intervista a Valeria Evangelista, Chief Sustainability Officer di Arval
Le recenti tendenze della sharing economy e la pervasività dei sistemi “mobile”, unitamente agli ultimi sviluppi Intelligent Transport System, individuano nella mobilità come servizio (MaaS) la nuova frontiera dei trasporti, in particolar modo in ambito urbano, per promuovere e sviluppare nuove soluzioni di mobilità sostenibile. Il MaaS nasce con il fine di rendere facilmente accessibile l’utilizzo di qualsiasi servizio di mobilità eliminando la frammentazione e la separazione tra sistemi di trasporto esistenti/nuovi e tra modalità di uno stesso sistema di trasporto. Hietanen definisce il concetto di MaaS come “La visione è quella di vedere l’intero settore dei trasporti come un ecosistema cooperativo e interconnesso, che fornisce servizi che riflettono le esigenze dei clienti. I confini tra i diversi modi di trasporto sono sfumati o scompaiono completamente”.
Mobility as a Service – Il Progetto Mypass
Le recenti tendenze della sharing economy e la pervasività dei sistemi “mobile”, unitamente agli ultimi sviluppi Intelligent Transport System, individuano nella mobilità come servizio (MaaS) la nuova frontiera dei trasporti, in particolar modo in ambito urbano, per promuovere e sviluppare nuove soluzioni di mobilità sostenibile. Il MaaS nasce con il fine di rendere facilmente accessibile l’utilizzo di qualsiasi servizio di mobilità eliminando la frammentazione e la separazione tra sistemi di trasporto esistenti/nuovi e tra modalità di uno stesso sistema di trasporto. Hietanen definisce il concetto di MaaS come “La visione è quella di vedere l’intero settore dei trasporti come un ecosistema cooperativo e interconnesso, che fornisce servizi che riflettono le esigenze dei clienti. I confini tra i diversi modi di trasporto sono sfumati o scompaiono completamente”.
ScanMed RFC
Negli ultimi trent’anni, cioè dall’avvio del Mercato unico europeo il primo gennaio del 1993, l’Unione Europea (UE) e i suoi Stati membri hanno lavorato insieme per sviluppare una politica comune nel settore ferroviario. Tale politica si concentra sull’obiettivo principale di creare uno spazio ferroviario europeo unico, un sistema di reti ferroviarie a livello dell’UE che consentirà l’espansione del settore ferroviario basato sulla concorrenza, l’armonizzazione tecnica e lo sviluppo congiunto dei collegamenti transfrontalieri. A tal fine, l’UE mira ad aprire e ristrutturare il mercato ferroviario; aumentare la competitività creando condizioni di parità per le imprese; sviluppare infrastrutture per garantire l’interoperabilità; migliorare l’efficienza nell’uso delle infrastrutture e la sicurezza; e garantire prezzi equi.
Sharing (elettrico) per le aziende
Nel 1998 con decreto ministeriale fu introdotta la figura del Mobility Manager, in applicazione del c.d. decreto Ronchi, e alle aziende fu per la prima volta richiesta Nel 1998 con decreto ministeriale fu introdotta la figura del Mobility Manager, in applicazione del c.d. decreto Ronchi, e alle aziende fu per la prima volta richiesta la redazione annuale di un piano spostamenti casa-lavoro (PSCL).
The Boring Company: Elon Musk a Las Vegas
Elon Musk, imprenditore visionario e miliardario sudafricano, è celebre per le sue iniziative commerciali e imprenditoriali che spaziano nei campi più svariati. Nomi come Tesla, SpaceX, PayPal, Hyperloop, Neuralink o the Boring Company sono ormai familiari al grande pubblico. Dall’esplorazione spaziale, al sistema dei pagamenti, allo sviluppo di interfacce neurali, fino alla rivoluzione dei trasporti, gli interessi di Musk sono molteplici. Se Musk è famoso per i suoi progetti di colonizzazione marziana e per la sua compagnia aerospaziale SpaceX, questo non significa che trascuri la superficie terrestre per non parlare del sottosuolo.
Hyperloop – il progetto visionario si concretizza?
Da circa un anno è presidente di Sodalitas, la Fondazione che da 25 anni promuove la responsabilità sociale d’impresa. Che ruolo può rivestire la sostenibilità nella ripartenza del Paese?
Il concetto di sostenibilità può essere usato, e ahimè abusato, per pressoché ogni aspetto della vita civile ed economica. É intuibile comprendere che ogni azione o attività non sostenibile crea, di solito più prima che poi, costi o risultati negativi (le c.d. “esternalità negative”) che inizialmente non erano stati previsti e comunque superiori ai benefici causati dalla stessa azione o attività. Dovrebbe quindi essere logico che la società civile e la sua sfera economica scelgano attività sostenibili, ovvero applichino azioni correttive alle attività già intraprese non sostenibili, in modo da evitare quel saldo negativo tra benefici e malefici. Purtroppo la realtà non è così perché la società civile né la sua sfera economica riescono ad operare in piena efficien- za, il tutto naturalmente perché siamo esseri umani, imper- fetti per definizione.
Un futuro green nei trasporti
La green economy mette in primo piano le misure per affrontare la sfida climatica come occasione per rinnovare il sistema energetico, rilanciando le fonti energetiche rinnovabili e l’efficienza e il risparmio energetico, punta sull’economia circolare per superare un modello lineare di spreco e alto consumo di risorse non più sostenibile e attribuisce peso crescente all’indirizzo green delle politiche per le città.