Lavoro

Guardare al domani: le professioni del futuro

Guardare al domani: le professioni del futuro

In un mondo 4.0, in cui novità e innovazione sono all’ordine del giorno, cresce il numero di giovani che si pone domande su quelle che si preannunciano essere le professioni più richieste un domani. Prima di rispondere a questi interrogativi, partiamo da qualche premessa.

Se in passato il consumer era relegato ad un ruolo meramente passivo, pronto ad ascoltare in silenzio le “verità” delle imprese, oggi – nell’era della convergenza e della digitalizzazione – le aziende parlano a un consumatore diverso, sicuramente multitasking e interattivo. In primo luogo, il consumatore di oggi è sempre più esigente, competente e volatile. Di conseguenza, le aziende sono confuse per via dei cambiamenti dei consumatori. In secondo luogo, il consumer – o meglio prosumer – è iperconnesso, utilizza continuamente le tecnologie digitali ed esige risposte il più possibile immediate da parte delle imprese. Infine, il cliente di oggi segue le logiche del verde e del benessere, sentendosi appagato dal consumo di prodotti certificati/ecologici. Etica e sostenibilità sono infatti tematiche che stanno a cuore e orientano gli acquisti delle persone che si aspettano, da parte di ogni realtà aziendale, responsabilità sociale.

Sostenibilità: 800mila posti di lavoro stimati

Sostenibilità: 800mila posti di lavoro stimati

Secondo il rapporto tracciato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, in collaborazione con gli economisti di Cles – Centro di ricerche e studi sui problemi del lavoro, dell’economia e dello sviluppo, presentato in Aprile 2019, l’Italia raggiungerà gli obiettivi strategici green prefissati entro il 2025 grazie ad un investimento di 190 miliardi di euro che…

Mercato del lavoro e post-Covid: i manager di smart city

Mercato del lavoro e post-Covid: i manager di smart city

L’ultimo rapporto annuale di Forum PA sulle Smart City in Italia, con la classifica e l’ICity Rank, si è concentrato sul percorso di trasformazione digitale delle città italiane.
Le 107 città capoluogo di provincia sono state valutate in base a 8 indicatori:

Lifebility – un concorso oltre la pandemia

Lifebility – un concorso oltre la pandemia

L’andamento della pandemia in quest’ultimo anno rende difficile se non impossibile non pensare alla ripartenza in sicurezza del nostro Paese. Le difficoltà incontrate nel combattere questo virus hanno evidenziato la necessità di un ripensamento del nostro approccio alla pianificazione pubblica e privata, anche in termini di mobilità, spesso accusata di favorire il contagio. Bisogna far tesoro di questa dura lezione e approntare strategie di risposta più rapide, tecniche lavorative ed informative adeguate. Per far questo bisogna partire ora.

Sostenibilità digitale: una nuova sfida per il futuro

Sostenibilità digitale: una nuova sfida per il futuro

Tutto è cambiato in questo ultimo anno dal nostro modo di lavorare, alla mobilità agli stili di vita e di uso degli spazi. Oltre alla crisi sanitaria ed a quella ambientale dobbiamo tuttavia interessarci anche ai danni che la tecnologia, soprattutto quella digitale, sta provocando al nostro pianeta. I dati dell’inquiname- nto digitale, dovuti allo streaming hanno generato, nel 2018, 300 milioni di tonnellate di CO2 oltre a quelli generati dai gaming.

In un contesto come questo in cui abbiamo visto quanto il digitale sia fondamentale, sia a livello professionale che personale, e come questo possa impattare sul nostro clima è fondamentale iniziare a parlare di sostenibilità digitale.