sostenibilità

Turismo sostenibile: la formazione fondamentale degli operatori

Turismo sostenibile: la formazione fondamentale degli operatori

Favorire il potenziamento delle capacità delle comunità locali nella conservazione e promozione del patrimonio naturale e culturale, intercettando le nuove opportunità del turismo ecologico e di prossimità. Questo è l’obbiettivo comune che porta avanti Pronacul – Promotion of natural and cultural heritage to develop sustainable tourism in protected areas[1].  Finanziato dal Programma Interreg Adrion[2], il progetto, grazie ad una collaborazione tra 12 partner e 2 partner associati, provenienti da Slovenia, Italia, Croazia, Grecia, Bosnia Erzegovina e Serbia, promuove la valorizzazione sostenibile e la conservazione del patrimonio naturale e culturale come mezzo di crescita nell’area Adriatico-Ionica e sostiene lo sviluppo di strategie transnazionali per promuovere congiuntamente l’area ADRION come destinazione turistica.

Sharing (elettrico) per le aziende

Sharing (elettrico) per le aziende

Nel 1998 con decreto ministeriale fu introdotta la figura del Mobility Manager, in applicazione del c.d. decreto Ronchi, e alle aziende fu per la prima volta richiesta Nel 1998 con decreto ministeriale fu introdotta la figura del Mobility Manager, in applicazione del c.d. decreto Ronchi, e alle aziende fu per la prima volta richiesta la redazione annuale di un piano spostamenti casa-lavoro (PSCL).

Sostenibilità: 800mila posti di lavoro stimati

Sostenibilità: 800mila posti di lavoro stimati

Secondo il rapporto tracciato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, in collaborazione con gli economisti di Cles – Centro di ricerche e studi sui problemi del lavoro, dell’economia e dello sviluppo, presentato in Aprile 2019, l’Italia raggiungerà gli obiettivi strategici green prefissati entro il 2025 grazie ad un investimento di 190 miliardi di euro che…

MOBILITY-AS-A-SERVICE: REGOLE E RACCOMANDAZIONI

MOBILITY-AS-A-SERVICE: REGOLE E RACCOMANDAZIONI

Importanti innovazioni tecnologiche legate soprattutto alla digitalizzazione dei servizi sono sorte negli ultimi anni spingendo il settore dei trasporti e della mobilità urbana verso una fase di forte trasformazione. La Mobilità come Servizio (Mobility-as-a-Service – MaaS) è da molti ricono- sciuta come la soluzione tra le più interessanti sia a livello economico che tecnologico. Sfruttando le nuove tecnolo- gie digitali, le economie di rete e i modelli produttivi mag- giormente collaborativi (sharing economy), le piattaforme MaaS permettono a diversi operatori di proporre e vende- re i propri servizi di mobilità attraverso un’unica app in grado di pianificare il viaggio fornendo diverse alternative modali, scegliere e prenotare i diversi servizi legati alla soluzione preferita e pagare in un’unica transazione il viaggio completo.

Sostenibilità digitale: una nuova sfida per il futuro

Sostenibilità digitale: una nuova sfida per il futuro

Tutto è cambiato in questo ultimo anno dal nostro modo di lavorare, alla mobilità agli stili di vita e di uso degli spazi. Oltre alla crisi sanitaria ed a quella ambientale dobbiamo tuttavia interessarci anche ai danni che la tecnologia, soprattutto quella digitale, sta provocando al nostro pianeta. I dati dell’inquiname- nto digitale, dovuti allo streaming hanno generato, nel 2018, 300 milioni di tonnellate di CO2 oltre a quelli generati dai gaming.

In un contesto come questo in cui abbiamo visto quanto il digitale sia fondamentale, sia a livello professionale che personale, e come questo possa impattare sul nostro clima è fondamentale iniziare a parlare di sostenibilità digitale.

Connecting Nature Smart City e Nature based Solution

Connecting Nature Smart City e Nature based Solution

Le città e le metropoli moderne devono affrontare problematiche ambientali, energetiche, inerenti ai cambiamenti climatici, alla salute e alla sicurezza dei cittadini.

Dagli sforzi impiegati per risolverli si è evoluto il concetto di Smart City (città intelligente) che, da un mix di fattoritecnologici, sociali, economici e amministrativi, integra caratteri di sostenibilità e di partecipazione. Il ParlamentoEuropea riconosce una città come smart quando, grazie a iniziative in cui collaborano più attori (pubblica amministrazione, cittadini, aziende e imprese), vengono affrontati problemi di interesse comune, attraverso l’utilizzo delleICT (Information and communication technology).